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​Calendario 2023 divieti di circolazione mezzi pesanti

21 Dicembre 2022

Firmato dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini il decreto che stabilisce il calendario dei divieti di circolazione stradale, fuori da centri abitati per l’anno 2023, per i veicoli di massa superiore a 7,5 tonnellate.

Il testo rispecchia nella sostanza quello delle precedenti annualità, con l’inserimento di
alcune innovazioni. Tra le altre cose, è stata accolta la richiesta di inserire il terminal intermodale di Pordenone tra quelli che danno diritto di beneficiare dell’anticipo di 4 ore della fine del divieto, per il trasporto di merci o unità di carico dirette all’estero (art. 6.1 del decreto).

PER LEGGERE IL DECRETO MINISTRIALE CLICCA QUI.

In totale sono 79 i giorni interessati dai divieti, in buona parte concentrati tra aprile (10 gg), luglio (12 gg) e agosto (11 gg), con orari di inizio e termine differenti (occorre prestare attenzione agli orari di venerdì e sabato, differenti da quelli delle domeniche).

Le date dei divieti

Ecco, in sintesi, i giorni di divieto previsti nel 2023.

Dalle ore 9 alle 22: tutte le domeniche dei mesi di gennaio, febbraio, marzo, aprile, maggio, ottobre, novembre e dicembre e nei giorni venerdì 6 gennaio; lunedì 10 aprile; martedì 25 aprile; lunedì 1 maggio; mercoledì 1 novembre; venerdì 8 dicembre; lunedì 25 dicembre e martedì 26 dicembre.
Dalle ore 7 alle 22: tutte le domeniche di giugno, luglio, agosto e settembre; venerdì 2 giugno; martedì 15 agosto.
Dalle ore 14 alle 22: venerdì 7 aprile.
Dalle 9 alle 16: sabato 8 aprile.
Dalle ore 9 alle 14: martedì 11 aprile.
Dalle ore 8 alle 16: sabato 1, 8, 15, 22 e 29 luglio; 19 e 26 agosto.
Dalle ore 8 alle 22: sabato 5 e 12 agosto.
Dalle ore 16 alle 22: venerdì 21 e 28 luglio; 4 e 11 agosto.

Scarica qui il calendario completo dei divieti in PDF

Le sanzioni

Il conducente di un veicolo adibito al trasporto di cose che non ottempera ai provvedimenti
di limitazione alla circolazione di cui sopra è soggetto alla sanzione amministrativa del
pagamento di una somma da euro 430,00 a euro 1.731,00. Dalla violazione consegue
anche la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida per
un periodo da uno a quattro mesi, nonché della sospensione della carta di circolazione del
veicolo per lo stesso periodo (art. 6, comma 12 del Nuovo Codice della Strada).
Nel caso di tali violazioni l’agente accertatore intima al conducente di non proseguire il
viaggio finché non spiri il termine del divieto di circolazione; l’agente deve, quando la sosta
nel luogo in cui è stata accertata la violazione costituisce intralcio alla circolazione,
provvedere a che il veicolo sia condotto in un luogo vicino in cui effettuare la sosta. Di
quanto sopra è fatta menzione nel verbale di contestazione. Durante la sosta la
responsabilità del veicolo e del relativo carico rimane al conducente. Se le disposizioni
come sopra riportate non sono osservate, la sanzione amministrativa accessoria della
sospensione della patente di guida è da due a sei mesi (art. 6, comma 15 del Nuovo
Codice della Strada).